JOTA 2018
JOTA 2018
Vi scrivo queste righe per rendervi partecipe della nostra bella ed impagabile esperienza. Non capita spesso di poter avere ‘studenti’ giovani e aperti nell’apprendere le nozioni della nostra passione, ovvero delle radiocomunicazioni.
Vedere come i ragazzi sono dapprima curiosi e subito dopo attivi nelle attività che proponiamo ci ha dato una sferzata di entusiasmo. Suggerisco a tutte le sezioni, gruppi radioamatoriali di partecipare attivamente ai prossimi JOTA. E’ garantito che si riceve molto di più di quello che si dà…
E non lasciatevi scoraggiare se su internet leggete di giornate JOTA passate in montagna con gruppi scout che montano tende, sale radio, tralicci e antenne, collegamenti a iosa e organizzazione impeccabile su tutto.
Noi abbiamo seguito un gruppo che aveva poca esperienza in materia radio, i capi che non rispondevano subito alle mail e così via …
Vi posso garantire che questi ragazzi sono veri scout, gli altri li ho visti solo su internet…
Noi abbiamo un’esperienza semplice semplice, di seguito la descrivo.
Mi presento: mi chiamo Piero, sono un radioamatore, ik2buf è il mio nominativo, appartengo alla sezione ARI di Monza. Abbiamo la fortuna di avere come consocia Stefania, IU2IHN, che dalla forza della sua vivacità ci sprona sempre con nuove attività. Lo scorso anno ci ha proposto di fare lo ‘JOTA’. Lei, che era scout, contatta il gruppo di Brugherio. Con loro abbiamo fatto la nostra esperienza.
Preparazione
Stefania si occupa di seguire la parte organizzativa, contatta i riferimenti, si interfaccia con il mondo scout sia locale che centrale (chi di fatto coordina le azioni: nominativo: IO2JOTA, istruzioni, note operative ecc). Un gruppo dei soci si prepara cercando documentazione a riguardo. Sempre Stefania si preoccupa affinché gli scout le forniscano il disegno da rappresentare sulla QSL che ricorderà il collegamento effettuato.
Svolgimento lezione propedeutica.
Una settimana prima dell’evento ci si ritrova presso la sede scout di Brugherio1. Scopo di questa ‘lezione’ è quello di presentare cosa succederà durante il ‘ Jamboree On The Air’.
- Chi sono i radioamatori, come è composta una stazione radio.
Cenni sul comportamento delle onde elettromagnetiche e Propagazione. - Regolamenti, spiegazione nominativi radio codice fonetico NATO.
Segue un gioco: A tutti i ragazzi viene dato un foglio con il codice fonetico e la lista delle attribuzioni dei prefissi radioamatoriali. A turno i ragazzi leggono il nominativo che appare sulle QSL (che abbiamo portato da casa) e la gara consiste nell’individuare il Paese di provenienza. - Nei modi di trasmissione i radioamatori utilizzano il codice Morse.
Con un tasto ed un oscillofono si spiega come trasmettere il punto, la linea, gli spazi. Un radioamatore simula dei caratteri alfabetici formando brevi parole.
Segue la prova pratica. Si forniscono ai ragazzi, dei fogli riassuntivi con l’alfabeto morse. A turno un ragazzo deve far decifrare la parola pensata e trasmessa con il tasto telegrafico ai propri amici. - Regolamenti: Come avviene un collegamento radio? Cosa si dice durante un collegamento? Legislazione ed importanza dei buoni comportamenti. Concetti di parla-ascolta.
La parte pratica prevede di dividere in piccoli gruppi i ragazzi e, seguiti da un radioamatore munito di radio portatile, farli spostare nei vari ambienti. Un foglio elenca i nominativi dei gruppi e così iniziano i contatti radio tra i ragazzi. Il ‘gioco’ termina quando tutti si sono collegati tra loro.
Finalmente il Jamboree!
L’intenzione era di fare un campo base all’aperto, all’interno di un parco, aperto al pubblico, dove di solito i ragazzi di Brugherio1 svolgono l’attività esterna. Purtroppo i permessi (una segnalazione dell’attività in comune) non sono arrivati in tempo. Soluzione alternativa: Le trasmissioni avverranno dal locale della sezione ARI Monza. Le stazioni prevedono HF, VHF, DRM.
Nella giornata di domenica i ragazzi, divisi in gruppi hanno collegato diverse decine di gruppi scout sparsi nel mondo. La propagazione assente e la concomitanza di un contest europeo non hanno permesso grossi contatti. Il DRM, sintonizzato sul gruppo scout internazionale, ha invece permesso di colmare la lacuna dei pochi contatti. E alla fine si contano i collegamenti fatti: 35 tra cui 7 radioamatori italiani, 3 americani, 1 dal Cile, il più divertente per i ragazzi: le Canarie, perché l’operatore parlava un po’ di italiano e uno dei ragazzi parlava un po’ di spagnolo, per cui alla fine si parlava una lingua mista a metà tra italiano e spagnolo.
La stesura e l’invio delle QSL ha concluso poi questa piacevole attività.
Buona strada e buoni dx!
Piero IK2BUF